Radiocane è una neonata tutta colorata nata a Novembre 008 in quel di
Milano, un triste e grigio magapolo di alienazione urbana contemporanea.
Radiocane ha bisogno di crescere, per ora emette solo qualche vagito in
podcast, ma tra un po’ di tempo comunicherà con orari e giorni
prefissati.
A Radiocane, per crescere, serviranno delle energie nuove oltre a
quelle messe a disposizione dai suoi tanti genitori, e anche un pochino
di tempo perchè la sua curiosità si trasformi in esperienza.
Radiocane è davvero tanto piccina, però, per quel poco di mondo che ha visto ha già alcune idee chiare:
A Radiocane piacciono: la persone che sanno amare e lottare, la
fantasia, la spregiudicatezza, l’ironia soprattutto su se stessa,
comunicare e relazionarsi con le contraddizioni del mondo in cui è
immersa, chiamare le cose con il loro nome, dare voce a chi è
condannato a non avere voce, spiazzare i benpensanti di ogni bandiera,
tutto ciò che viene con la forza dell’autorganizzazione.
A Radiocane non piacciono: i politici, i politicanti e i politichesi di
qualsiasi colore, chi crede di avere la verità in tasca, le autorità e
soprattutto i gradi, l’inerzia, l’inettitudine, la paura per niente, le
situazioni di comodo.
Detto questo speriamo che Radiocane piaccia a voi!!
Radiocane è bellissima anche perchè ha avuto due nutrici d’eccezione: la libreria Calusca City Lights e Autistici.
Milano, un triste e grigio magapolo di alienazione urbana contemporanea.
Radiocane ha bisogno di crescere, per ora emette solo qualche vagito in
podcast, ma tra un po’ di tempo comunicherà con orari e giorni
prefissati.
A Radiocane, per crescere, serviranno delle energie nuove oltre a
quelle messe a disposizione dai suoi tanti genitori, e anche un pochino
di tempo perchè la sua curiosità si trasformi in esperienza.
Radiocane è davvero tanto piccina, però, per quel poco di mondo che ha visto ha già alcune idee chiare:
A Radiocane piacciono: la persone che sanno amare e lottare, la
fantasia, la spregiudicatezza, l’ironia soprattutto su se stessa,
comunicare e relazionarsi con le contraddizioni del mondo in cui è
immersa, chiamare le cose con il loro nome, dare voce a chi è
condannato a non avere voce, spiazzare i benpensanti di ogni bandiera,
tutto ciò che viene con la forza dell’autorganizzazione.
A Radiocane non piacciono: i politici, i politicanti e i politichesi di
qualsiasi colore, chi crede di avere la verità in tasca, le autorità e
soprattutto i gradi, l’inerzia, l’inettitudine, la paura per niente, le
situazioni di comodo.
Detto questo speriamo che Radiocane piaccia a voi!!
Radiocane è bellissima anche perchè ha avuto due nutrici d’eccezione: la libreria Calusca City Lights e Autistici.